come una prefazione
INADEMPIENTI E DISADERENTI
Il tratto distintivo di Ass Cult Press é l’indisponibilità: bella, schietta, che accomuna giovani idealisti e vecchi cinici.
L’indisponibilità rispetto al farsi della cultura, strumento di poteri e conventicole, e l’ecumenismo scontroso di poeti sempre all’insegna del fortóre, dell’inadempienza allo smercio. Il reading come grimaldello e il pregio ingrato di chi non ha mai goduto di sovvenzioni ricattatorie.
“Lasciate ogni speranza o voi ch’entrate” diceva quello bravo… ma chi ci è nato?
Andrea Betti per Ass Cult Press
come una postfazione
NON ESCLUDO IL RITORNO
Così come nella storia di Ass Cult Press non erano esclusi il silenzio, l’autoesilio, il disarmo unilaterale, allo stesso modo non era escluso il ritorno. E infatti eccoci.
L’antologia viene dal fortóre, dalla gioventù inossidabile e sfrontata, è breve, disorganica, non è considerabile un nuovo inizio, non ha prospettive.
È un defunto che ci appare nel sogno, fa dei movimenti incomprensibili con le mani, biascica parole senza suono e poi gira dietro l’angolo e quando, sempre nel sogno, lo rincorri è scomparso.
Sul comodino al risveglio trovi una piuma che non sei sicuro ci fosse al momento di coricarti.
Non sei sicuro.
Simone Molinaroli per Ass Cult Press